Arte, cultura e tradizioni

Lago Omodeo: archeologia sommersa

Il lago Omodeo, in provincia di Oristano e nei pressi di Ghilarza: di origine artificiale, durante i mesi estivi si può vedere il nuraghe di Serra Lintia

Sempre qui, nella incantevole provincia di Oristano, a cavallo tra la regione Barigadu ed il Gulcier, si trova l'imponente lago Omodeo. Bacino artificiale realizzato tra il 1919 e il 1924 con uno sbarramento del fiume Tirso, è il più importante invaso dell'isola e prende il suo nome da Angelo Omodeo, ingegnere italiano che curò la progettazione della prima diga costruita nei pressi di Ulà Tirso, ed ora parzialmente sommersa. Fino a qualche anno fa questo lago deteneva il primato d'Europa per grandezza.

L'Omodeo è un'altra meta turistica interessante per via degli altopiani basaltici e delle aspre montagne che lo circondano e rendono il panorama della costa tanto suggestivo da mozzare il fiato. A dispetto della natura artificiale dell'invaso, quella che mi si para davanti agli occhi rimane una parte di Sardegna incontaminata e selvaggia.

Come nel resto della regione, anche qui sono presenti numerosi nuraghi, sia sulle sponde del Lago che all'interno del bacino stesso. L'insediamento prenuragico di Serra Lintia per esempio, si può scorgere solo nei mesi estivi, quando parte dell'Omodeo si prosciuga, e grazie anche al terreno pianeggiante e privo di vegetazione, è possibile vederne alcune parti ancora integre.

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