Enogastronomia

I culurgiones, un piatto ideale per una sagra di Ghilarza

Ogni anno verso i primi giorni di Giugno a Ghilarza (Oristano) si organizza una vera e propria sagra in onore del piatto più famoso della Sardegna: i culurgiones o culurgionis, un primo prelibato e succulento dal sapore autentico

Ancora oggi in Sardegna i piatti tipici della tradizione culinaria locale sono un’eccellenza del territorio unica nel suo genere, capace di rendere piacevole una visita in questo luogo isolano dell’Italia. Tra questi i culurgiones rappresentano un primo d’eccezione, capace di far assaporare il gusto della Sardegna più autentica.

Ghilarza, cittadina in Provincia di Oristano, non è da meno tanto da organizzare ogni anno, nei primissimi giorni di giugno, una sagra in onore di questo prelibato piatto della tradizione culinaria sarda.

Ma come si preparano i culurgiones?

Culurgiones: la ricetta autentica

Ingredienti per il ripieno

  • 700 g di patate rosse
  • 140 g di formaggio pecorino fresco
  • 120 g di pecorino stagionato
  • 14 g di foglie di menta fresca
  • ½ tazzina da caffe di olio evo
  • 1 spicchio di aglio

Ingredienti per la pasta

  • 250 g di semolato rimacinato
  • 160 ml di acqua tiepida
  • 130 g di farina 00
  • un cucchiaio di olio evo
  • sale q.b.

Preparazione dei culurgiones

Per prima cosa nel preparare questo piatto frutto della tradizione che si tramanda di generazione in generazione, si mette in infusione l’aglio nell’olio e lo si lascia lì per una notte: trascorsa è possibile eliminare l’aglio che avrà lasciato il suo sapore.

Si può, poi, procedere con il lessare e sbucciare le patate, per poi aggiungervi il pecorino sardo grattugiato e le foglie di menta fresca tritate finemente. Si aggiusta il composto di sale e pepe e si condisce con un filo d’olio che era stato precedentemente aromatizzato con l’aglio. Si mescola il tutto e si lascia coperto in frigorifero per una notte.

Una volta che il ripieno è stato ultimato ci si può concentrare sulla preparazione della pasta,unendo farina, semola, olio e acqua: si impasta il tutto energicamente fino a rendere il composto liscio e omogeneo. Si ricavano dei dischi con una tazza da thè, si riempiono e si chiudono con altri dischi di pasta. A questo punto chiudere i culurgiones a spiga di grano sarà semplice se seguirete questo consiglio: pizzicate l’impasto spingendone i lati nella parte opposta; così facendo la spiga di grano apparirà quasi per magia.

A questo punto basta cuocerli, impiattarli con passata di pomodoro, sale, pepe e basilico fresco o, se preferite, gustarli in bianco e ilpiatto è pronto.

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