Carnevale e provincia di Oristano: tradizione storica intramontabile

Nel territorio della provincia di Oristano ancora oggi è possibile godere di incredibili e antiche tradizioni folcloristiche, ad esempio il carnevale, che in quest'area della Sardegna centrale e del centro-ovest, rappresenta uno spettacolo irripetibile, e con il suo fascino attrae ogni anno un pubblico sempre più ampio.

Oltre al Carnevale di Ghilarza, nel capoluogo di provincia questa festa è sinonimo di Sartiglia, una manifestazione equestre che non ha rivali nel suo genere. Il nome è legato alla sorte e alla fortuna. Spiegare in breve la bellezza di questo carosello non è semplice, ma ci proveremo lo stesso. I cavalieri che vi partecipano devono lanciarsi a galoppo per le vie del centro della città cercando di infilzare con la spada una stella d'argento appesa lungo il percorso. Un evento simile, chiamato Sa Carrela 'e Nanti, si svolge nel borgo di Santu Lussurgiu, un comune ai piedi del versante sud orientale della catena del Montiferru. Queste manifestazioni risultano imperdibili non solo per le emozioni trasmesse dalle corse dei cavalli, ma anche per gli abiti sgargianti, indossati dai cavalieri.

In un altro comune limitrofo, a Bosa, la mattina del martedì grasso si celebra s'Attittidu durante il quale le donne, indossano gli abiti del lutto, si sporcano il viso di fuliggine e con la voce in falsetto, emettono un continuo lamento e chiedono latte alle donne non mascherate.

Nella foto: Su Componidori della Sartiglia di Oristano, giostra equestre medievale e il Carnevale più famoso della Sardegna!